Vecchi regionalismi e nuovo imperialismo: le ambasciate degli Stati Uniti a Baghdad: da Sert–Gourley–Jackson a Bergerm–Devine–Yaeger

Abstract

Muovendo dalle campagne archeologiche svolte nel diciannovesimo secolo dagli inglesi e dagli americani in quella che era allora una provincia dell’Impero Ottomano, dopo aver sinteticamente ricostruito gli eventi che condussero alla indipendenza dell’Iraqmonarchico nel 1932 e alla transizione repubblicana del 1958, si assumono come immaginiiconiche dell’ambiguità regionalismo/imperialismo l’ambasciata degli Stati Uniti realizzatada Sert, Gourley e Jackson (1955-1961) e la nuova sede progettata da Bergerm, Devine eYaeger (2007-2011).

Starting from the archaeological excavations carried out in the nineteenth century by the British and the Americans in what was then a province of the Ottoman Empire, after having synthetically reconstructed the events that led to the independence of Iraqi monarchy in 1932 and the Republican transition in 1958, the Embassy of the United States built by Sert, Jackson and Gourley (1955-1961) and the new building designed by Bergerm-Devine-Yaeger (2007-2011) are assumed as iconic images of the ambiguity regionalism/imperialism.