Il territorio tra rigenerazione e riconoscimento
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hdl:2099/16300
Tipus de documentText en actes de congrés
Data publicació2014-09
EditorUniversità degli Studi Roma Tre
Centre de Política de Sòl i Valoracions
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Abstract
Da tempo, nelle analisi delle trasformazioni dello spazio e della tutela dell’ambiente, si ricorre
all’uso di metafore; ad esempio, quella della rigenerazione che, in quanto metafora “biologica”,
evoca anche interventi di tipo “terapeutico”. Scopo del nostro contributo è mettere a fuoco
senso e significati della “rigenerazione”, facendo riferimento a specifici processi di ri-costruzione
e re-interpretazione che hanno interessato il territorio abruzzese negli ultimi anni, a partire dal
terremoto dell’aprile 2009 che ha distrutto il capoluogo de L’Aquila.
Seguendo una struttura argomentativa centrata sulla dicotomia “recupero versus ricostruzione”,
e coniugando prospettiva teorica e ricerca empirica, l’articolo propone una riflessione su alcune
pagine di un “classico” della sociologia – La memoria collettiva di Maurice Halbwachs –
mettendole in relazione con evidenze empiriche emerse da una recente ricerca partecipativa sui
bisogni sociali rilevati all’interno del progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili ed
Ecocompatibili) di Assergi, in provincia de L’Aquila.
Esplorando, poi, il possibile nesso tra riconoscimento e rigenerazione del territorio, le Autrici
richiamano l’attenzione sul processo di re-interpretazione, in chiave bioclimatica, bioedilizia e
antisismica, delle cosiddette case di terra, vere e proprie architetture della memoria, presenti in
diverse Regioni italiane, tra le quali anche l’Abruzzo. La riflessione su alcune dinamiche di
rivalutazione e di riappropriazione dello spazio, costituisce l’occasione per mettere a fuoco una
diversa dimensione del costruire che, tra paesaggio e memoria, intende proporsi come
strumento fondamentale per la realizzazione di una buona qualità della vita. It’s long since, in the analysis of environment and space transformation, researchers have used
metaphors such as that of “regeneration”, a biological metaphor that evokes therapeutic
interventions as well. The aim of our contribution is to focus on the sense and meaning of
“regeneration” by referring to the specific processes of re-construction and re-interpretation that
have concerned Abruzzo in the last years, starting from April 2009 earthquake that destroyed
the city of L’Aquila.
The following paper will deal with the dichotomy “recovery versus reconstruction” through the
combining of the theoretical perspective of Maurice Halbwachs and the empirical research of
the social needs observed in the C.A.S.E. Project of Assergi (L’Aquila).
Then, by exploring the possible connection between territory recognition and regeneration, the
authors will refer to the process of re-interpretation of the bioclimatic, bio-constructive and antiseismic
built in earth houses, which are present in Abruzzo as well as in a number of other
Italian regions. The analysis of some space reevaluation and re-appropriation dynamics will give us the
opportunity to focus upon a different building dimension, between landscape and memory, that
wants to be proposed as a fundamental instrument for the amelioration of life.
CitacióZocchi, Angela Maria; Raggiunti, Barbara. Il territorio tra rigenerazione e riconoscimento. A: International Conference Virtual City and Territory. "9° Congresso Città e Territorio Virtuale, Roma, 2, 3 e 4 ottobre 2013". Roma: Università degli Studi Roma Tre, 2014.
ISBN978-88-97524-15-1
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0783_0789 IDENT LUGAR TERRIT.pdf | 116,8Kb | Visualitza/Obre |