Una città nomade e multidimensionale: il caso della reale Aci
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hdl:2099/16237
Tipus de documentText en actes de congrés
Data publicació2014-09
EditorUniversità degli Studi Roma Tre
Centre de Política de Sòl i Valoracions
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Abstract
Viviamo strani giorni, tempi di rapide accelerazioni, cambiamenti sociali e trasformazioni
ambientali stressanti, che richiedono soluzioni contenitive e culturali improcrastinabili. Poniamo
il caso di Acireale, città insulare di circa 50.000 abitanti, posta lungo la costa orientale sicula,
stretta fra l’azzurra ionia marina, il nero del Vulcano Etna e il sempreverde degli agrumi. Il
paesaggio dell’Aci trattiene geomorfologie e memorie antiche. Ricomporne le alterne vicende
significa riflettere sulle “reali” specificità di una città siciliana per la quale è esistita un’articolata
continuità storica di frequentazione in una porzione ampia di suolo vulcanico denominato
Timpa. Nel corso dei secoli, le comunità hanno identificato in questo unico complesso lavico un
salubre avamposto su cui migrare, tendenzialmente da Sud a Nord, fino a stanziarsi sul pianoro
su cui sorge la città di Acireale. In età recente, la maggior crescita edilizia ha consumato
pregevoli parti di terreno agricolo, inducendo uno sprawl urbano verso l’entroterra ed
esponendo la Timpa a grandi rischi generati dalla progressiva assenza di organici interventi
d’assetto territoriale. Questo contesto storico e paesaggistico aspetta d’essere attraversato,
curato e valorizzato per ricomporre di quei valori percettivi che giacciono latenti nella memoria
collettiva. La riqualificazione della Timpa può essere il tema per l’infrastrutturazione geografica
con cui ri-connettere le inevitabili istanze di trasformazione urbana all’improrogabile sviluppo
sostenibile del territorio acese. We live in strange days, periods of rapid acceleration, with stressful social changes and
environmental changes, which require cultural solutions. Take the case of Acireale, city of about
50.000 inhabitants, located along the eastern coast of Sicily, between the Ionio sea, Mount Etna
and evergreen citrus. The landscape of Aci holds geomorfologie and ancient memories.
Over the centuries, communities have identified in this unique building of lava a place healthy
where migrate, from South to North. In recent years, the growth of buildings has consumed
valuable pieces of agricultural land, causing urban sprawl inland and exposing the Timpa large
risks generated by the progressive absence of organic interventions of regional planning. This
historical context and landscape is waiting to be crossed, edited and enhanced. The project of
the Timpa may be the theme for re-connect the inevitable instances of urban transformation at
the sustainable development of the territory.
CitacióMaccarrone, Maria. Una città nomade e multidimensionale: il caso della reale Aci. A: International Conference Virtual City and Territory. "9° Congresso Città e Territorio Virtuale, Roma, 2, 3 e 4 ottobre 2013". Roma: Università degli Studi Roma Tre, 2014, p. 683-688.
ISBN978-88-97524-15-1
Fitxers | Descripció | Mida | Format | Visualitza |
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0683_0688 IDENT LUGAR TERRIT.pdf | 257,9Kb | Visualitza/Obre |