Morfologia urbana, trasporti, energia: indicatori di impatto
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Tipus de documentText en actes de congrés
Data publicació2014-09
EditorUniversità degli Studi Roma Tre
Centre de Política de Sòl i Valoracions
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Abstract
La mobilità svolge un ruolo vitale per il mercato interno, per l’occupazione e, più in generale per
la qualità della vita dei cittadini. Rivolgendo l'attenzione al contesto mondiale, europeo e
nazionale si vede come sia divenuta una necessità sempre crescente: la mobilità media per
persona in Europa, misurata in passeggeri-chilometro per abitante, è aumentata del 7% tra il
2000 e il 2008 e si prevede che nel 2050 i passeggeri-km nell’Europa OECD saranno il doppio
rispetto al 2000. Per ciò che riguarda il trasporto merci la domanda ha continuato a crescere
oltre il PIL negli ultimi dieci anni (EC, 2011).
L’attuale modello di trasporto è basato però sull'uso dei combustibili fossili e sul predominio del
trasporto su strada, sia per le merci che per i passeggeri (EC, 2011) e inoltre una larga parte
della mobilità oggi esistente potrebbe essere evitata (McLellan & Marshall, 1998). Di
conseguenza, tale modello è responsabile del 23% dell’energia consumata in Europa. Circa i
tre quarti dipendono dal trasporto su strada (IPCC, 2007) e il consumo energetico, in questo
settore, si stima che aumenterà circa dell’80% entro il 2030.
In conseguenza del fatto che l’energia consumata in questo settore proviene per il 96% dal
petrolio e dai suoi derivati (IPCC, 2007; EC, 2011) questo stesso è responsabile di elevate
emissioni di CO2 e altre sostanze clima-alteranti, dell'aumento della temperatura e di rilevanti
problemi di salute nelle popolazioni esposte (U.S. EPA, 2010). La forte dipendenza dal petrolio
potrebbe inoltre portare a conseguenze severe sulle possibilità di approvvigionamento di merci
e spostamento dei cittadini, sulla sicurezza economica e la competitività globale ed europea nei
decenni futuri (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). La maggior parte degli
spostamenti sono interni alle aree urbane e, per il settore dei trasporti, queste sono le aree che
influiscono di più sui cambiamenti climatici e sui consumi energetici globali.
La città può essere assimilata ad un organismo (Samaniego & Moses, 2008) e gli spostamenti
che si compiono in essa, affinché siano efficaci, devono avvenire attraverso una rete che
rappresenti una configurazione ordinata di relazioni -o connettività- (Capra, 1996) che implica
una certa forma, una struttura definita (con il rispettivo schema) e uno o più processi specifici
(Samaniego & Moses, 2008). Le caratteristiche che osserviamo oggi negli organismi sono il
risultato di milioni di anni di evoluzione verso l’ottimizzazione delle strutture: minimizzazione
dell’energia spesa per la distribuzione delle risorse e massimizzazione del rendimento.
Tendono quindi a minimizzare il loro grado di entropia. Per arrivare ad una configurazione del
tessuto connettivo urbano che possa minimizzare il suo grado di entropia è necessario innanzi
tutto individuare un insieme di indicatori sulla base dei quali sia possibile caratterizzare lo
spazio stesso e che rendano possibili analisi dinamiche della morfologia urbana. In quest’ottica,
questo contributo si pone quindi come obiettivo quello di individuare un primo set di indicatori
significativi derivati dal confronto tra le caratteristiche delle reti vascolari di un organismo e il
tessuto connettivo urbano. The mobility plays a very important role for the internal market, employment and, more
generally, the citizens’s life quality that takes great advantages from an effective and
sustainable transport system. In the last twenty years, mobility has become an ever increasing
necessity: the average mobility per capita in Europe, measured in passenger-kilometres per
capita, is increased by 7% between 2000 and 2008 and it is expected that in 2050 the
passenger-km OECD Europe will double compared to 2000. Furthermore demand for resources and food is continued to grow well beyond the GDP over the past decade (EC, 2011),
enhancing thus the freight.
The current transport model that responds to this mobility demand, which also includes a large
part of trips that could be avoided (McLellan & Marshall, 1998), is based on the dominance of
road transport and use of fossil fuels (EC, 2011), both for freight and transport of passengers.
As a conseguence this transport model is accountable for 23% of energy consumed in Europe,
and about three quarters of which depends on road transport (IPCC, 2007) It is estimated that
energy consumption in this sector will increase by around 80% for 2030.
In this sector, the energy consumed originates of 96% from oil and its products (IPCC, 2007;
EC, 2011; Lerch, 2011). Therefore, the transport sector is responsible for high emissions of
CO2 and other climate-altering gases, for the temperature increase and for significant health
problems in population directly exposed to oil-derived pollutants(U.S. EPA, 2010). The strong
dependence on oil may also have important consequences on the resource supply and mobility
of citizens for the next decades (EC, 2011; U.S. Joint Forces Command, 2010). The majority of
trips are internal to the urban areas that are affected by this congestion, local air pollution, road
accidents and social harms. Finally, urban trips have a major influence on climate change and
energy consumption at the global level.
Samaniego & Moses (2008) show the similarities existing between cities and organisms. Urban
trips are effective if are done through a network representing an ordered configuration of
relationships -connectivity-(Capra, 1996) which implies a particular shape, definite structure and
one or more specific processes. The characteristics that are observed in organisms today are
the result of millions of years of evolution that led to optimized structures that tend to minimize
the energy cost for resource allocation thus maximizing their productivity. Therefore, the
organisms tend to minimize their degree of entropy. To arrive at a configuration of urban
connective tissue that can minimize its level of entropy is first necessary to identify a set of
indicators on the basis of which it is possible to characterize the space and make possible
dynamic analysis of urban morphology. In this context, the aim of this contribution is to identify a
first set of meaningful indicators derived from a comparison of the characteristics of the vascular
networks of an organism with the urban connective tissue.
CitacióOrtolani, Chiara. Morfologia urbana, trasporti, energia: indicatori di impatto. A: International Conference Virtual City and Territory. "9° Congresso Città e Territorio Virtuale, Roma, 2, 3 e 4 ottobre 2013". Roma: Università degli Studi Roma Tre, 2014, p. 313-320.
ISBN978-88-97524-15-1
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